La corsetta al parco

In precedenti articoli abbiamo parlato un po’ sporadicamente, del ruolo della “corsa” e di come questa spesso sia insufficiente per creare un deficit calorico e quindi per dimagrire. In questa sezione prendiamo in esame il concetto della corsa, prima del suo ruolo all’interno di una programmazione di allenamento.

È bene si, la corsetta al parco o sulla strada di paese dove corrono tutti è un concetto che va ben oltre l’atto motorio in sé e per sé. Dai dati emerge come negli ultimi anni ci sia stato un incredibile aumento di persone a cui piace fare jogging e questo aumento si rileva particolarmente marcato tra le donne.

Cerchiamo allora di capire il perché di tutto ciò. La corsa possiamo definirla come un ottimo compromesso tra tutto. La corsa stanca o meglio da la sensazione di stanchezza, da la possibilità di allenarsi all’aperto e soprattutto da la possibilità di intrattenere rapporti sociali.

È ormai chiaro da tempo come lo sport sia un collante importante per la nostra società, lo sport crea un ambiente di benessere, promuove la salute e il wellness e consente ai partecipanti di intraprendere relazioni sociali.

È bene, la corsa incarna tutto ciò! Pensateci un attimo, provate ad andare indietro nel tempo col pensiero e non sarà difficile ricordare per tutti noi, il periodo nel quale la corsa è diventata un’attività popolare. Siamo in pieno periodo COVID. Terminata la prima fase di reclusione, riuscite a ricordare quante gente si è riversata in parchi e strade per correre come matti. Riuscite a ricordare quanto la corsa in quel periodo storico è stata un collante fondamentale per intraprendere relazioni sociali. In altre parole correre era la scusa per stare fuori casa e quindi per vedere gente, amici, amanti etc.

Nella società odierna la corsa è tutto ciò ma non solo. Per una donna la corsa assume anche una valenza diversa. Spesso correre per una donna non è solo il modo per creare un filtro con la realtà che la circonda ma è anche un modo per emergere nella stessa realtà. Si va bene troppa filosofia, entriamo nel concreto. Una ragazza che corre con le proprie cuffiette, lo fa per concentrarsi e soprattutto per evitare di essere “disturbata” e quindi tende ad isolarsi ma allo stesso tempo indossa spesso leggings attillati, coda di cavallo ai capelli e scarpe all’ultimo grido; tutti aspetti che attirano gli occhi degli altri. Questa appena descritta è una tipologia di donna che corre per sé stessa ma anche per “farsi notare”. Ovviamente non facciamo di tutta l’erba un fascio, ma spesso accade ciò.

L’altro caso è quello della ragazza che corre con le amiche. E qui chiunque di noi si sarà sicuramente imbattuto in una scena del genere; uno stormo di donne che corricchiano e parlano nel mentre di tutto. È una sorta di chiacchera da bar in movimento! Ovviamente a questa categoria si iscrivono soprattutto le donne di una certa età, quelle che vogliono perdere peso, che non vogliono andare in palestra e che hanno il parco sotto casa.

In entrambi i casi la corsa assume un ruolo sociale per una donna, in due sfaccettature molto diverse ma entrambe con lo stesso caratterizzante. Ora, dove vogliamo arrivare con tutto questo preambolo… le immagini che vi sono passate per la mente mentre leggete queste parole capite bene, che sono quanto di più lontano possibile dall’ambito delle scienze motorie. Correre a caso, soli o con amiche, parlando o ascoltando musica non serve quasi ad una mazza! Non vi farà perdere peso, e spesso non vi aiuterà a raggiungere i vostri obiettivi. Certo se l’alternativa è restare a casa sul divano a poltrire, ben venga la corsetta ma cerchiamo di farla bene.

Nei paragrafi seguenti cercheremo di fornire un metodo utile per rendere la vostra corsa, mie care donne, un po’ più produttiva.

La corsa sul tapis roulant

Abbassiamo un po’ l’età del nostro campione di donne. Prendiamo delle ragazze che magari durante la bella stagione corrono all’aperto ma se piove? Si va in palestra, e quindi le vedi li che prendono residenza in sala cardio, a correre sul tapis roulant rigorosamente in pendenza.

Non sarò io a giudicare questi modi di fare ma sicuramente in qualità di esperto del settore posso provare a reindirizzarvi mie care donne, verso un’attività più efficace ed efficiente.

Partiamo con l’analisi delle differenze sostanziali tra correre al parco e correre sul tapis roulant. Pur trattandosi della stessa attività lo schema motorio è leggermente differente.

  • Corsa su strada: il pattern motorio prevede il coinvolgimento della muscolatura anteriore della gamba e dei flessori d’anca per sollevare la gamba e in contemporanea l’uso della muscolatura posteriore per permettere la propulsione contro il terreno.
  • Sul tapis roulant l’attivazione del bicipite femore, ischio-crurali etc. è sempre presente ma in percentuale minore poiché è il tappeto che scorre sotto di noi e non siamo noi, a spingere contro il terreno per progredire in avanti.
  • Corsa a basse velocità: tende ad avere una fase di decollo più breve e una ridotta ampiezza e frequenza del passo.
  • Corsa ad alte velocità: sebbene la cinematica sia simile alla corsa lenta, la gamba in appoggio tende ad avere una posizione meno eretta, un appoggio del piede più piatto e un maggior slancio in avanti. Ciò porta ad una maggior azione del tibiale anteriore che spesso causa quel dolore agli stinchi, specie se poco abituati, dopo una lunga corsa sul tapis roulant.

Quindi qual è meglio? Nella corsa sul tapis roulant il terreno è liscio e quindi viene meno l’effetto sul miglioramento dell’equilibrio dinamico e della stabilità articolare che è tipico di una corsa in sterrato. La corsa al parco, specie su sentieri variabili, aiuta il sistema muscolo-scheletrico ad adattarsi alle forze d’impatto generate dal contatto piede suolo. Inoltre correre all’aperto vuol dire contrastare attivamente l’attrito dell’aria e l’effetto frenante indotto dalle correnti ventose.

In poche parole correre sul tappetto è più facile e meno stancante, per cui a parità di condizioni climatiche sempre meglio preferire la corsa all’aperto. Tuttavia nelle giornate uggiose e piovose correre in palestra è l’unica scelta per cui facciamola bene.

Il curved treadmill è in grado di simulare quasi al 100% lo schema motorio della corsa su strada. Questo tappeto concavo privo di motore si aziona con la spinta delle gambe e ci consente di creare una corsa simile a quella su strada.

Quindi donna, ti piace correre, sola o in compagnia, va bene vai al parco ma se piove vai in palestra e corri su un curved tredmill.

Biomeccanica della corsa, corri col cervello.

Correre è prima di tutto uno schema motorio e fa parte del nostro bagaglio motorio sin da tenera età. Ciò però non implica il fatto che tale attività sia priva di rischi anzi. Correre può essere dannoso per la tua integrità muscolo scheletrica, motivo per il quale cerchiamo di fornire delle chicche sulle quali concentrarsi.

  • L’appoggio del piede dopo la fase di volo: appoggio neutro e rullata completa nelle cadenze più lente cioè il classico tacco punta. Appoggio metatarsale ovvero sull’avampiede con velocità più sostenute.
  • L’altezza del ginocchio della gamba davanti: evitare di correre con le ginocchia mosce ovvero che si alzano poco.
  • La forza della spinta va nella gamba di dietro.
  • Il respiro: inspirare con il naso ed espirare con la bocca. Questo è fondamentale per attivare al meglio diaframma e muscoli respiratori permettendovi di correre più a lungo.
  • La fatica: non arrivare mai a fine allenamento troppo ansimanti.

Quindi mie giovani donne che vi approcciate per la prima volta alla corsa o tu donna di una certa età che vuoi correre con la tua amica, rendetevi conto realmente del tipo di attività. Cercate di indossare calzature idonee e cercate di programmare le vostre distanze senza mai esagerare.

Ed esempio se sei in sovrappeso e non hai mai corso non ha senso le prime volte andare oltre 1 o 2 km di corsa.

Per te invece, ragazza che magari vuoi correre e vorresti farlo bene, non aver paura di affidarti ad un trainer competente che sarà in grado di impostarti un programma specifico. Egli infatti deve essere bravo e preparato per comprendere il tuo livello di partenza, a tal proposito utile potrebbe essere utilizzare dei test motori, e impostare un programma idoneo per le tue possibilità.

I programmi per imparare a correre

Vengono ora descritti tre diversi programmi utilizzabili da un cliente in base al suo livello motorio. Attenzione, i programmi seguenti sono per allenamenti in steady state cioè in stato stazionario: attività continuative che portano le pulsazioni cardiache a livelli che si mantengono costanti nel tempo.

LIVELLO 1
1 sett
2 sett
3 sett
4 sett
5 sett
6 sett
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di corsa blanda
10 min di corsa blanda
15 min di corsa blanda
20 min di corsa blanda
25 min di corsa blanda
30 min di corsa blanda
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
10 min di corsa blanda
10 min di corsa
15 min di corsa
10 min di corsa
10 min di corsa
5 min di camminata defaticante
5 min di camminata defaticante
5 min di camminata defaticante
5 min di camminata defaticante
5 min di camminata defaticante
5 min di corsa
10 min di corsa

Questo programma così descritto vi permette di partire da zero. È una forma di progressione che sposta la camminata verso la corsa.

LIVELLO 2
1 sett
2 sett
3 sett
4 sett
5 sett
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
20 min di corsa blanda
25 min di corsa blanda
30 min di corsa blanda
40 min di corsa blanda
45 min di corsa
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata defaticante
15 min di corsa blanda
15 min di corsa
10 min di corsa
5 min di corsa
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
defaticamento
5 min di corsa

Programma più impegnativo propedeutico al precedente, oppure utilizzabile da coloro i quali possiedono già i 30-40 minuti minimo di corsa.

LIVELLO 3
1 sett
2 sett
3 sett
4 sett
5 sett
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
5 min di camminata veloce
40 min di corsa
45 min di corsa
50 min di corsa
55 min di corsa
60 min di corsa
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
5 min di camminata
10 min di corsa blanda
10 min di corsa
10 min di corsa
10 min di corsa
5 min di corsa
5 min di camminata defaticante
5 min di camminata defaticante
defaticamento
defaticamento
defaticamento
5 min di corsa
defaticamento

Al termine del percorso, questo programma consente di mettere volume allenante per la corsa. 45 minuti di corsa continuativa non è affatto una passeggiata.

Conclusione

Spero di avervi fornito mie care donne, quante più info possibili per poter correre sole o in compagnia ma fatto bene. Questi programmi così descritti si adattano a chiunque e se fatti bene con un minimo di impegno possono portarvi lontano.

Sottolineo, specie per chi vuol fare della corsa un’attività di vita, di affidarvi a trainer competenti che possono consigliarvi sia l’abbigliamento idoneo ma soprattutto trucchi e tecniche per correre in sicurezza.

Per qualsiasi chiarimento in merito resto a totale disposizione. Prova il programma proposto e fammi sapere nei commenti come andrà. In bocca al lupo!

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